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CIA SPIEGA IL BANDO AGRISOLARE

da | 25 Giu 2023 | Norme e tributi

agrisolare

Torniamo a parlare del “Parco Agrisolare” e della possibile apertura del bando che dovrebbe avvenire a luglio o nel mese di settembre 2023. Esco Agroenergetica, società promossa dalla Cia, presenta un webinar aperto a tutti gli agricoltori per illustrare le misure in arrivo. Ecco cosa è emerso.

BENEFICIARI DEL BANDO AGRISOLARE

I relatori del webinar CIA illustrano le caratteristiche dei potenziali beneficiari della misura. In particolare Valeria Verga individua i seguenti soggetti beneficiari:

  • Imprenditori agricoli singoli o associati;
  • Imprese Agroindustriali;
  • Cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del Codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228.

Tali soggetti alla data di presentazione della domanda di agevolazione, devono possedere determinati requisiti:

  • a) regolarmente costituiti ed iscritti come attivi nel Registro delle imprese;
  • b) pieno e libero esercizio dei propri diritti e possedere capacità di contrarre con la pubblica amministrazione;
  • c) non essere soggetti a sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettere c) e d) del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
  • d) non avere amministratori o rappresentanti che si siano resi colpevoli anche solo per negligenza di false dichiarazioni suscettibili di influenzare le scelte delle Pubbliche Amministrazioni in ordine all’erogazione di contributi o sovvenzioni pubbliche;
  • e) condizioni di regolarità contributiva, attestata da DURC;
  • f) non essere sottoposti a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

 

INTERVENTI AMMESSI AL CONTRIBUTO PER AGRISOLARE

Rico Farnesi specifica che gli interventi devono essere realizzati sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale, accatastati nel catasto dei fabbricati. Gli Interventi ammissibili riguardano l’installazione di pannelli fotovoltaici, a cui si può aggiungere:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.

I tecnici di Esco Agroenergetica spiegano inoltre che è consentita la realizzazione di impianti fotovoltaici su coperture anche diverse da quelle su cui si opera la bonifica dall’amianto. Tuttavia, questo avviene purché appartenenti allo stesso fabbricato. Inoltre, è  ammessa l’opera di bonifica anche su superfici superiori a quelle dell’installazione di impianti fotovoltaici, purché appartenenti allo stesso fabbricato.

I DOCUMENTI PER PARTECIPARE AL BANDO AGRISOLARE

I relatori spiegano che per partecipare al bando è necessario di disporre di una documentazione articolata. Nell’attesa dell’uscita del bando, i relatori illustrano i potenziali documenti necessari per la partecipazione che elenchiamo di seguito:

  • modulo informatizzato: anagrafica beneficiario, descrizione catastale fabbricati oggetto di intervento, descrizione intervento, richiesta contributo;
  • relazione tecnica del professionista abilitato (descrizione del sito e degli interventi, stima preliminare costi, cronoprogramma);
  • Visura catastale planimetrie fabbricati;
  • Dossier fotografico ante-operam;
  • Bollette elettriche e eventuali fatture consumi termici;
  • CENSIMP per eventuale impianto FV esistente.

Il consiglio è quello di non arrivare all’ultimo momento ma di contattare con anticipo un professionista abilitato per la verifica del possesso dei requisiti e per la predisposizione di uno studio di fattibilità.

IL VINCOLO SULL’AUTOCONSUMO

E’ rimosso il vincolo sull’autoconsumo, anche se con alcune limitazioni. Infatti il decreto destina alle imprese agricole 775 milioni, di cui 700 milioni di contributi a fondo perduto all’80% con vincolo di autoconsumo (anche condiviso) e 75 milioni di contributi (al 30%) senza vincolo di autoconsumo.

Alle imprese della trasformazione agricola sono assegnati 225 milioni di cui 75 senza vincolo di autoconsumo.

Gli impianti fotovoltaici potranno avere una potenza massima di 1 Megawatt (il doppio del bando precedente); Raddoppia anche la spesa ammissibile per accumulatori che passa da 50.000 a 100.000 euro. Raddoppia inoltre anche quella per i dispositivi di ricarica che passa da 15.000 a 30.000 euro.

Evidenziamo infine che la spesa per singolo beneficiario passa da euro 1.000.000 di euro a 2.330.000 incluse le spese accessorie (es. rimozione amianto). Autore: Elettra Bandi

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