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BONI DIRETTORE A VERONA

Boni

Il 2025 si apre con un cambio ai vertici di Confagricoltura Verona. Luigi Bassani lascia la direzione dell’organizzazione agricola scaligera e al suo posto viene nominato Dino Boni, che lo ha affiancato per tanti anni come vicedirettore.

STUDI E CURRICULUM PROFESSIONALE

Classe 1970, sposato, due figli, residente a Verona, Boni è figlio di imprenditori agricoli, dato che il padre conduce un’azienda a Costermano, e grande appassionato di apicoltura. Laurea in Economia e commercio, inizia a lavorare a Confagricoltura Verona nel 1997 nel ruolo di responsabile dell’ufficio economico. Nel 2002 viene nominato vicedirettore da Bassani e si occupa sempre di più delle problematiche di natura economico e sindacale riguardanti le aziende, dando vita al settore assicurativo per fornire alle imprese la massima tutela a fronte delle sempre più frequenti avversità atmosferiche.

LE PRIME DICHIARAZIONI DI BONI

«Ringrazio il presidente Alberto De Togni per la fiducia e Luigi Bassani per il grande lavoro svolto per tanti anni, di cui raccolgo l’eredità, forte di una squadra molto valida. Squadra che lavora al mio fianco – sottolinea Boni -. Metterò il massimo impegno nel nuovo incarico, a disposizione degli imprenditori veronesi che necessitano di essere affiancati con servizi e assistenza tecnica in un momento difficile tra tensioni internazionali e cambiamenti climatici».

«Confagricoltura conta a Verona circa 2.000 imprese associate, con un assortimento di comparti che va dai seminativi agli allevamenti, dalla viticoltura alla frutticoltura. Verona è la prima provincia italiana per export agroalimentare ed è leader in Veneto con 1 miliardo di euro di valore aggiunto, pari al 30% del totale regionale. La sua ampia quantità e qualità di produzioni la rendono, infatti, più flessibile e resiliente rispetto ad altre realtà nazionali. Su questa strada occorrerà continuare».

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ANNO NUOVO, RICETTE NUOVE

Avete smaltito le bombe caloriche di Natale? Siete alle prese con i postumi del Capodanno? Niente paura: avete un alleato in cucina. Parliamo del riso: vi aiuta a prepare piatti gustosi, raffinati e leggeri. Noi ve lo proviamo, offrendovi tantissime, nuove ricette di riso. Risotti per le vostre serate, minestre ghiotte, dolci ipo-calorici e coloratissime insalate. Anno nuovo, ricette nuove: nel nostro ricettario trovate, gratis, pi— di cento proposte. Basta iscriversi e…mettersi ai fornelli!

COLUSSI VUOLE CRESCERE

La Colussi cresce e scalpita. Il gruppo proprietario di Riso Flora, ha appena acquistato la ditta Sapori, ma vorrebbe crescere ancora. "In Italia – ha detto il suo presidente, Angelo Colussi – c’Š una politica che penalizza le aziende medio grandi". Ma il gruppo vuole "continuare a crescere con acquisizioni ed alleanze, queste ultime con aziende di dimensioni comparate alla Colussi, in ambito europeo ed extraeuropeo". Sui marchi nel mirino l’imprenditore non ha voluto fornire alcun dettaglio.

UN GRANDE PARCO DEL RISO

La risaia diventa parco. Anzi, diciannove parchi. Sono le aree protette della Pianura Padana che, a chiusura dell’Anno Internazionale del Riso, si impegnano a valorizzare il prodotto riso come elemento di biodiversit…. L’iniziativa Š partita dal Parco del Ticino e ha il sostegno della Federparchi. Una "Carta delle Aree Protette per la tutela della biodiversit… nelle risaie del Nord Italia" riunir… in questa comune strategia i parchi nei cui territori si coltiva il riso, ma non solo quelli.

LA GUIDA DEI GOLOSI

Seicento pagine dedicate ai golosi lombardi. Ci portano alla scoperta dei migliori risotti Paolo Massobrio e Marco Gatti con la loro Guida Critica e Golosa alla Lombardia 2005, che arriva in libreria in questi giorni. Il top lo troviamo alle porte di Milano, al ristorante D’O di Cornaredo. "Il sistema della ristorazione lombarda tiene – commenta il critico enogastronomico Marco Gatti – e lo attesta la scoperta di locali nuovi e di prodotti della tradizione che ritornano d’attualit…".

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