L’India vuole scambiare riso Basmati con petrolio: è lo scopo dell’accordo che la repubblica indiana sta trattando con i Paesi membri del Consiglio di cooperazione del golfo (si tratta di Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti), da cui importa circa i due terzi dell’oro nero necessario per soddisfare il suo crescente fabbisogno energetico. Il vantaggio di questo accordo sarebbe reciproco: da un lato l’India ridurrebbe i costi della sua bolletta energetica, dall’altra le nazioni del golfo raggiungerebbero più agevolmente il traguardo di garantire la sicurezza alimentare alle proprie popolazioni. Attualmente il Paese che importa più riso dall’India sono gli EAU: nei primi mesi del 2015 ha acquistato 411,775 tonnellate di riso Basmati indiano. Il governo potrebbe aumentare ulteriormente la quota del 60% nei prossimi anni, nell’ambito di questi accordi bilaterali. (14.03.2016)
COSA C’E’ NEL PIATTO?
"I ristoranti milanesi doc sono una bella cosa ma bisogna fare un passo in pi. Ossia bisogna garantire che anche i prodotti vengano dalla nostra terra". E’ una vera e propria sfida quella lanciata dalla Coldiretti di Milano e Lodi alla Camera di Commercio meneghina, che ha lanciato recentemente il marchio "doc" per la ristorazione. La Denominazione ambrosiana non basta secondo il direttore della Coldiretti Roberto Madd: bisogna garantire – dice – la provenienza della materia prima.