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ALLARME USI D’EMERGENZA

da | 16 Mar 2018 | NEWS

Il Cnr rilancia l’allarme resistenze nel riso e sottolinea la penuria di principi attivi utilizzabili. «Dopo l’introduzione di erbicidi inibitori dell’ALS (penoxsulam, bispyribac-Na), non è previsto alcun nuovo meccanismo d’azione a breve-medio termine – spiega Laura Scarabel dell’Ifan-cnr in una memoria presentata ad un recente convegno della Regione Piemonte (SCARICA LE SLIDE ) – ed è possibile la perdita di altri principi attivi, autorizzati in questi anni solo per l’uso d’emergenza». Nelle ultime settimane è stato autorizzata l’estensione d’impiego su riso del p.f. DEVRINOL F (napropamide 450 g/L) per il controllo delle infestanti, per un periodo di 120 giorni (dal 2 febbraio al 1 giugno 2018) nonché del pretilaclor e del cletodim, ma deve ancora passare l’esame il quinclorac come pure il propanile. Sembra che il problema non sia legato a nuovi dati scientifici, né potrebbe esserlo, visto che si tratta di principi attivi usati per anni, quanto piuttosto al cambio dei responsabili nelle posizioni apicali dell’Amministrazione dello Stato, che comporterebbe un atteggiamento più restrittivo nei confronti di queste sostanze (LEGGI L’ARTICOLO). L’incontro torinese era organizzato dal Servizio fitosanitario della Regione Piemonte e in quella sede la Scarabel ha fornito utili informazioni sulla diffusione delle malerbe nelle aree del riso, nonché sulle resistenze agli inibitori dell’als, evidenziando il Cyperus esculentus resistente ad azimsulfuron e halosulfuron rinvenuto tra Pavia e Vercelli. «L’aumento delle presenza di C. esculentus in risaia sembra dovuta ad un costante incremento delle superficie coltivate con la tecnica della semina interrata a file» ha detto. Un approfondimento interessante è stato dedicato anche all’Echinochloa. Per conoscere le contromisure da attuare scaricare QUESTE SLIDE.

 

TANTO RISO A SCUOLA!

Bambini e ragazzi a scuola mangiano risi Roma e Ribe, sia tradizionali che biologici, sia bianchi che parboiled. Lo rivela un servizio de Il Risicoltore in distribuzione in questi giorni. Il giornale dell’Ente Risi ha intervistato i manager delle mense scolastiche di Roma e Milano per fare il punto sulle strategie del settore. Inoltre, la giornalista che ha condotto l’inchiesta ha intervistato la nutrizionista Mariangela Rondanelli e lo chef Claudio Zaretti. Vediamo cos’ha scoperto.

UNA RISORSA PER LA PELLE

La conferma, se ancora ve ne fosse bisogno, Š arrivata anche dal celebre ateneo di Urbino che, in Italia, Š considerato tra i poli universitari che vantano un maggior patrimonio di insegnanti, per professionalit… e competenza. Carla Scesa, docente di Tecnologia e formulazione cosmetica, ha rivalutato il riso non soltanto per le sue propriet… nutrizionali, ma anche per le sue grandi virt— cosmetiche. "Un pugno di riso per la bellezza della pelle", ha infatti proposto la "prof".

VIAGGIO ALLE ORIGINI DEL RISOTTO

A Vigevano Š nata un’associazione per il recupero delle tradizioni culinarie lomelline. ®Siamo un centro studi – spiega Carlo Respighi – e siamo nella fase di raccolta delle informazioni sulla cucina nel Medioevo nelle terre di Lomellina. Per questo abbiamo bisogno della collaborazione di chi conosce le ricette del periodo considerato¯. La richiesta di aiuto Š rivolta a chiunque. Risoitaliano collabora a diffonderla: per contattare l’associazione basta scrivere a centrostudicucina@yahoo.it

L’ITALIA E’ GOLOSA

Ô un libro panciuto "Italiagolosa", che al solo guardarlo parla di lui: il pi— simpatico cronista della tagliatella, che con la sua penna ha infilzato pi— che con la forchetta. Perch‚ Edoardo Raspelli non propone delle guide: parla di cibi e di dove poterli gustare, ma soprattutto, con la precisione di un cronista e con l’amabilit… di uno scrittore, racconta il rito del mangiare. E Raspelli non si Š smentito neppure alla presentazione del libro, a Milano, culminata in una squisita risottata.

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