Noi non mangiamo soltanto per nutrirci, ma anche per soddisfare il gusto, per comunicare, per stare bene con gli altri e con noi stessi. Per questo, a fine novembre stato lanciato il progetto "Alimento Sicuro", promosso dalla Provincia di Pavia e realizzato dall’associazione Vitasicura. Il responsabile scientifico dell’operazione la nutrizionista Mariangela Rondanelli, esperta di www.risoitaliano.org. Il progetto interesser le scuole pavesi dalle elementari alle medie inferiori e permetter ai giovani consumatori di realizzare un approccio corretto anche al riso, che in quelle zone la coltura pi diffusa. Il percorso formativo stato suddiviso in 5 cicli. Primo Ciclo (scuola materna e 1a elementare): i bambini faranno conoscenza con i cibi attraverso esperienze sensoriali, sapori da scoprire e il laboratorio del gusto. Secondo Ciclo (2a e 3a elementare): i bambini studieranno i gruppi alimentari e la piramide alimentare, si cimenteranno nella compilazione di un diario alimentare e metteranno alla prova le proprie doti culinarie. Terzo Ciclo (4a e 5a elementare): i bambini affronteranno il tema dei nutrienti e conosceranno le caratteristiche, la storia e la leggenda di alcuni prodotti tipici della zona come il riso e nazionali. Quarto Ciclo (1a media): i ragazzi tratteranno argomenti relativi al fabbisogno energetico, a come possa essere costruita una dieta bilanciata e alle norme igieniche. Quinto Ciclo (2a media): i ragazzi acquisiranno nozioni riguardanti il valore nutrizionale degli alimenti, la conservazione dei cibi, la lettura e l’interpretazione attenzione posta all’attivit ludica, in quanto nel gioco il bambino esprime e soddisfa le proprie esigenze motorie, percettive, relazionali, affettive e cognitive. Inoltre il gioco costituisce il canale privilegiato mediante il quale il bambino comunica agli altri i suoi sentimenti, i suoi pensieri e tramite il quale trova un modo di rapportarsi alla realt .
IL RISO DEL CARCERATO
Il risotto del carcerato alla panna. Lo abbiamo scoperto nel libro "Ricette di evasione" (Cucina & Vini Editrice, www.cucinaevini.it) a cura di Clara Ippolito e Daniela Basti. E’ un’affascinante raccolta di storie di vita, di sogni e di cucina, nate intorno a un progetto realizzato nella Casa di Reclusione Maschile di Rebibbia. Dalla ricerca emerge che nelle cucine del carcere abbonda la panna, l’ingrediente prediletto del risotto "dietro le sbarre". Vediamo come lo si prepara a Rebibbia.