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105 CANDELINE DI RISO

da | 8 Mar 2009 | Riso in cucina

Mangiare riso fa bene. E, forse, fa anche vivere a lungo. Lo dimostra la storia di Carmela Zuccheri che la scorsa settimana a Selva Malvezzi di Molinella, in provincia di Bologna, ha festeggiato i 105 anni fra la musica della tradizione e le poesie dialettali. Agli amici, Carmela ha ricordato il suo duro lavoro nelle cascine. Un lavoro duro quello delle mondine: quaranta giorni nell’acqua, dall’alba al tramonto, chine sotto il sole cocente, per sradicare le piante infestanti con le dita. "Ogni giorno – ricorda Carmela – le mondine lavoravano dalle 8 alle 10 ore; entravamo nell’acqua all’alba a piedi nudi, un cappello di paglia ci proteggeva dal solleone e gli insetti pungevano in continuazione. Alla sera, sfinite, avevamo il tempo di rinfrescarci in qualche corso d’acqua per poi tornare in cascina a cenare: riso e fagioli per 40 giorni". Alla festa di Carmela si Š cantato e ballato. La musica Š la passione della Zuccheri, fin da quando era mondina: "Qualcuno portava una fisarmonica, si dimenticava la stanchezza e si cominciava a ballare".

UN RISOTTO PER SEUL

La Corea del Sud potrebbe essere un nuovo mercato per il riso italiano. L’idea non Š cos paradossale se si considera questo paese come la testa di ponte per organizzare una massiccia esportazione del prodotto nazionale nel Far East. A lanciarla Š il ministro delle politiche agricole Giovanni Alemanno, che nel paese orientale ha appena incontrato i ministri del Commercio, Kim Hyun-Chong, e dell’Agricoltura, Park Hong-Soo e con loro ha posto delle basi per un accordo commerciale.

ROMA CAMBIA IL PREZZO

All’inizio dell’anno abbiamo scoperto che comprare un pacchetto di riso a Roma costa tanto, talvolta tantissimo. L’incremento del prezzo dal produttore al consumatore si aggirava intorno al 100%. CioŠ il prezzo raddoppiava e in qualche caso anche peggio. Ebbene, a distanza di nove mesi, la situazione com’Š cambiata? Il riso italiano nella capitale costa meno? Oppure il listino si Š surriscaldato? Riso Italiano Š andato a far visita ad alcuni esercizi commerciali ed ecco il risultato.

QUEL CONFLITTO CON IL RISO

E’ morto a Milano Gaetano Afeltra, storica firma del Corriere della Sera. Attualmente ricopriva l’incarico di consigliere del gruppo Rcs Quotidiani e scriveva per le pagine di cultura. Afeltra era nato ad Amalfi nel ’15 ed era diventato scrittore, memorialista e giornalista. Arriv• a Milano negli anni ’40, dove aveva trovato lavoro all’ufficio stampa dell’Ente Risi. Lui stesso ha raccontato quell’esperienza, con un briciolo di ironia, in un elzeviro sul Corriere. La riproponiamo.

IL RISOTTO DI MIKE

®Vuoi sapere quand’Š che ho mangiato il riso la prima volta? Te lo dico subito: era il 1942 ed ero in carcere a San Vittore. Anni brutti, mio caro, mica come adesso con la ricchezza di tutti…¯ La rivelazione Š di Mike Bongiorno che ha rievocato in intervista il periodo dell’occupazione nazista, gli esordi della sua carriera. ®Ero stato fatto prigioniero dai tedeschi e imprigionato a San Vittore, carcere di Milano. Mio compagno di cella era un giovane giornalista: si chiamava Montanelli¯.

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