Mangiare riso fa bene. E, forse, fa anche vivere a lungo. Lo dimostra la storia di Carmela Zuccheri che la scorsa settimana a Selva Malvezzi di Molinella, in provincia di Bologna, ha festeggiato i 105 anni fra la musica della tradizione e le poesie dialettali. Agli amici, Carmela ha ricordato il suo duro lavoro nelle cascine. Un lavoro duro quello delle mondine: quaranta giorni nell’acqua, dall’alba al tramonto, chine sotto il sole cocente, per sradicare le piante infestanti con le dita. "Ogni giorno – ricorda Carmela – le mondine lavoravano dalle 8 alle 10 ore; entravamo nell’acqua all’alba a piedi nudi, un cappello di paglia ci proteggeva dal solleone e gli insetti pungevano in continuazione. Alla sera, sfinite, avevamo il tempo di rinfrescarci in qualche corso d’acqua per poi tornare in cascina a cenare: riso e fagioli per 40 giorni". Alla festa di Carmela si cantato e ballato. La musica la passione della Zuccheri, fin da quando era mondina: "Qualcuno portava una fisarmonica, si dimenticava la stanchezza e si cominciava a ballare".
PAELLA DA GUINNESS
Anche quest’anno avremo un piatto di riso da Guinness dei primati: un "piatto unico" di quindici quintali, preparato in quattro ore, in una padella di quattro metri di diametro e distribuito in meno di mezz’ora a migliaia di persone. Stiamo parlando della paella di Voghenza, comune di Voghiera (Ferrara). Sar preparata in occasione della festa di S.Leo, il santo taumaturgo del Montefeltro. La kermesse in programma per domenica 31 luglio. Ecco come cucinare la paella da Guinness.