Maggiore flessibilità nei paesi dell’Unione europea per sostenere i giovani agricoltori, più ambiti ecologici, maggiore sostegno agli agricoltori che si trovano ad affrontare perdite di reddito: sono solo alcuni dei miglioramenti proposti alla politica agroalimentare UE concordati dagli Stati membri dell’UE alcuni giorni fa. Le modifiche alle quattro normative principali che disciplinano la Politica agricola comune entreranno in vigore solo una volta raggiunto un accordo su tutti gli aspetti della proposta globale (il cosiddetto regolamento Omnibus).
Semplificare la politica agricola comune è al centro dell’agenda della Commissione europea, parte di una riflessione piàù ampia sulla definizione del futuro della Pac. Le regole semplificate concordate nell’ambito del programma Omnibus riguardano pagamenti diretti, sviluppo rurale, organizzazione comune del mercato e regolamentazione orizzontale: gli agricoltori ne beneficeranno in vari modi.
Le modifiche relative ai pagamenti diretti coinvolgono la definizione di terreni seminativi e prati permanenti (che meglio riflettono le condizioni in cui il terreno può essere conservato nella produzione); flessibilità per i paesi dell’Unione europea su come definire la nozione di “agricoltore attivo”, importante per valutare chi può beneficiare dei pagamenti diretti dell’UE e per aumentare il supplemento per i giovani agricoltori dal 25% al 50% del diritto di pagamento di base; un nuovo pacchetto di greening, aggiungendo varietà di piante che possono essere utilizzate in aree focus ecologiche. Per quanto riguarda lo sviluppo rurale, le nuove risorse si riferiscono alla migliore gestione dei rischi per aiutare gli agricoltori ad affrontare le perdite di reddito (soglia per perdite di reddito ridotte dal 30 al 20 cento e aumentare dal 65 al 70% il livello di indennizzo). Per quanto riguarda l’organizzazione comune di mercato, occorre migliorare la cooperazione tra gli agricoltori, ad esempio mediante disposizioni per le organizzazioni di produttori per pianificare la produzione e negoziare contratti per conto dei loro membri, rafforzando così la loro posizione nella catena alimentare (ulteriori proposte potrebbero venire da una consultazione attualmente in corso sulla catena di approvvigionamento alimentare, aperta fino al 17 novembre).
Il regolamento Omnibus riguarda le norme finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione europea. La proposta è stata pubblicata nel 2016 nell’ambito del pacchetto di revisione del quadro finanziario pluriennale (QFP) – il bilancio a lungo termine dell’UE. Comprende le modifiche applicabili a tutte e quattro le norme fondamentali della Pac, che includono i pagamenti diretti legati a pratiche rispettose dell’ambiente, le misure di mercato, lo sviluppo rurale, le questioni orizzontali; l’obiettivo è di semplificare ulteriormente la politica agricola comune.
