Ricerca Avanzata





Data inizio:

Data fine:

UNO STUDIO SULLE RISAIE “RADIOATTIVE”

da | 20 Gen 2014 | NEWS

pioggia

radiazioni-pericoloNe avevamo parlato all’inizio di novembre, in seguito a un dato di Lettera 43: nel Trinese sarebbe stato registrato un aumento nella frequenza dei tumori e questa maggiore incidenza delle patologie tumorali potrebbe essere ricondotta in qualche modo all’impianto di stoccaggio delle scorie nucleari di Saluggia (Vercelli). Qualcuno ipotizza che la radioattività inquinerebbe la Dora Baltea e quindi anche le risaie che vengono irrigate con le sue acque. Prospettiva agghiacciante e per questo molti agricoltori preferirebbero che non se ne parlasse. Un atteggiamento “da struzzi” che non paga mai. Per evitare il panico e acquisire delle certezze, pertanto, il Comune di Trino Vercellese – ossia il diretto interessato sia sul fronte della salute pubblica che su quello della produzione economica di quel territorio – vara un osservatorio che non monitorerà solo la radioattività della centrale nucleare ma anche i diserbanti distribuiti nelle risaie, lo smog da fabbrica e l’amianto presente nell’area comunale. Domani il Consiglio comunale voterà infatti un progetto ideato in collaborazione con l’Università del Piemonte orientale,che prevede uno studio in tempo reale delle principali fonti inquinanti che esistono nel territorio trinese attraverso uno «screening» della popolazione locale. L’attenzione principale, naturalmente, sarà concentrata sulla radioattività, data la cinquantennale presenza della centrale elettro-nucleare «Enrico Fermi», oggi dismessa. Un gruppo di ricercatori del dipartimento di Medicina clinica e sperimentale raccoglierà, racconta La Stampa, “dopo aver ricevuto l’assenso”, i dati delle persone colpite da malattia: verranno presi in considerazione luogo di nascita, lavoro svolto, predisposizione genetica e zona di Trino in cui si abita. Verranno registrati anche i casi di malattia in famiglia. Lo studio avrà una durata di quattro anni ma i dati saranno immediatamente disponibili e i ricercatori saranno presenti in municipio alcuni giorni al mese per fornire spiegazioni e chiarimenti alla popolazione. Costerà al Comune 48mila euro. Se approvato, lo screening partirà nei prossimi giorni. (20.01.14) Per leggere la notizia del 10 novembre clicca su: http://www.risoitaliano.eu/il-riso-vercellese-e-inquinato/

Iscriviti alla nostra Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter e al servizio Whatsapp!

Informativa sulla Privacy

Informativa sulla Privacy - WhatsApp

Cliccando "Accetto le condizioni" verrà conferito il consenso al trattamento dei dati di cui all’informativa privacy ex art. 13 GDPR. *

* Campo obbligatorio