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QUESTIONARIO SULLA PAC

da | 3 Feb 2017 | Non solo riso

Ogni agricoltore potrà dire la sua sulla nuova Pac: il Commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan ha lanciato ufficialmente la consultazione pubblica, un questionario che ciascun agricoltore, imprenditore legato al mondo agricolo o semplice cittadino può compilare on line. Lo scopo è quello di far sentire alla Commissione l’opinione di imprese e cittadini sul futuro della politica agricola europea. Sul tema è intervenuto il parlamentare europeo, ed ex ministro dell’agricoltura, Paolo De Castro: «Con il regolamento Omnibus sarà già possibile compiere importanti passi avanti per la semplificazione della Pac attuale, ma sarà con la riforma post 2020 che otterremmo risultati decisivi. È fondamentale, dunque, non perdere questa occasione per presentare alla Commissione la nostra visione di ciò che dovrà essere la politica agricola del futuro». La consultazione on line, possibile già ora all’indirizzo https://ec.europa.eu/agriculture/consultations/cap-modernising/2017_en (per adesso in inglese…), continuerà fino al 2 maggio: include trentatre domande destinate ai portatori di interesse. I risultati saranno comunicati in autunno.

Anche Copa-Cogeca, la federazione dei sindacati e delle cooperative agricole, ha accolto favorevolmente questo passaggio: «Riteniamo che la Pac – spiega il segretario generale Pekka Pesonen – che finora ha funzionato abbastanza bene, sia un valore importante anche dal punto di vista economico: Costa meno dell’1% delle uscite della Ue, ed in cambio garantisce la sicurezza alimentare a 500 milioni di consumatori, assicurando al tempo stesso la crescita e i posti di lavoro nelle aree rurali, accanto alla biodiversità e a innumerevoli benefici ambientali». 

Pesonen aggiunge: «Siamo ancora alle prese con l’ultima riforma della Pac, che è entrata in vigore solo un paio di anni fa, e perciò riteniamo che sia meglio pensare ad un’evoluzione, piuttosto che a una rivoluzione della Politica agricola comunitaria. Per noi, l’elemento chiave della futura Pac è la semplificazione delle regole, poiché molti agricoltori le hanno trovate troppo complesse, con troppi documenti da compilare e scadenze troppo pressanti. Parliamo in particolare delle misure di greening: di fronte inoltre a mercati particolarmente volatili, vogliamo inoltre rafforzare su misure che aiutino gli imprenditori agricoli a gestire meglio i rischi e a sviluppare i nuovi mercati. E’ importante inoltre incoraggiore lo sviluppo di nuove cooperative, oltre che favorire un rinnovamento generale attraverso misure più focalizzate all’ingresso dei giovani nel settore». Copa-Cogeca non discute l’impianto della Pac: «Riteniamo che sia importante mantenere l’attuale struttura, che include sia il primo sia il secondo pilastro: quest’ultimo riguarda lo sviluppo rurale, indispensabile per assicurare al settore agricolo un tenore di vita sostenibile anche per quanto riguarda le famiglie. Parliamo di educazione, cura dei bambini, accesso alla banda larga, essenziale per l’impiego delle nuove tecnologie. Ne discuteremo – conclude Pesonen – con tutti i leader dei sindacati agricoli europei in un incontro in programma il 9 febbraio». (Foto grande di Andrea Cherchi)

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