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L’EUROPARLAMENTO: IL RISO DEV’ESSERE “SENSIBILE”

da | 17 Mag 2017 | Internazionale

Clausola

Il Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, Siekierski, ha risposto a Mazel, Presidente dei risicoltori europei, sul tema della crisi di mercato del settore risicolo legata alle importazioni dai PMA. Ecco il testo integrale della risposta: «Il Presidente Tajani mi ha pregato di rispondere, a suo nome, alla sua lettera del 4 aprile 2017 nella quale portava alla sua attenzione la situazione critica del mercato del riso, legata alle massicce importazioni dai Paesi emergenti, in particolare dalla Cambogia.

In qualità di Presidente della Commissione dell’agricoltura e dello sviluppo rurale del Parlamento europeo, posso assicurarle che i nostri membri sono consapevoli del problema che ha sollevato e dell’importanza della discussione che ha avuto luogo a Milano il 20 febbraio 2017, durante il “Primo forum sul settore del riso dell’Unione europea”.

Tale riunione ha rappresentato un’occasione per un attento esame della situazione del mercato e per una discussione approfondita sulle principali sfide che il settore del riso europeo ha dovuto affrontare in questi ultimi anni, in particolare quella relativa all’aumento costante delle importazioni di riso dai Paesi terzi.

L’aumento delle importazioni di riso a dazio zero dai Paesi denominati “tutto tranne le armi” e la continua liberalizzazione delle importazioni di riso nell’ambito degli accordi bilaterali hanno determinato una riduzione costante della superficie investita a riso “indica” e un aumento della superficie investita a riso “japonica” con un conseguente incremento della produzione di riso japonica e degli stock attuali.

Il recente studio sull’ “impatto economico cumulativo dei futuri accordi commerciali sull’agricoltura dell’Unione europea”, elaborato dal Centro Comune di Ricerca (JRC), mostra anche che il settore del riso risulterebbe tra quelli più penalizzati dalle negoziazioni di libero scambio con un forte calo della produzione e dei prezzi.

Posso assicurarle, Signor Presidente, che il Parlamento europeo è consapevole che queste problematiche dovranno essere trattate con la massima importanza per il futuro del settore del riso europeo.

Pertanto, i deputati ritengono opportuno invitare la Commissione ad un vero e proprio riconoscimento della “sensibilità” del settore nell’ambito delle negoziazioni degli accordi di libero scambio e, nel caso vi siano gli estremi, a prendere in considerazione eventuali misure di salvaguardia per le importazioni in provenienza dai Paesi meno sviluppati, beneficiando del sistema delle preferenze generalizzate.

Infine, i deputati desiderano anche invitare la Commissione a tenere in debita considerazione la “specificità” del settore del riso nella prossima PAC, in particolare tenuto conto del grande valore aggiunto di questo settore per l’ambiente, la biodiversità e la gestione dell’acqua».

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