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L’AUSTRALIA STUDIA COME PRODURRE DI PIU’

da | 21 Mar 2017 | Internazionale

Sarà il riso uno degli elementi chiave deflle emergenze alimentari del futuro: il tema è stato dibattuto durante la recente edizione della International Temperate Rice Conference, la Conferenza internazionale sul riso nelle aree temperate, che si è tenuta a Griffith, in Australia. E proprio il ruolo, pur maginale, dei risicoltori australiani, è stato al centro dell’intervento di Matthew Morell, scienziato australiano dell’Irri, il Centro di ricerca internazionale sul riso con sede nelle Filippine. «I risicoltori australiani – ha spiegato – rappresentano solo una piccola frazione dei 144 milioni di produttori a livello mondiale, ma possono ancora svolgere un ruolo importante nello sviluppo globale del settore».
Morell ha ribadito che l’aumento della popolazione sta riducendo la disponibilità di terreni, oltre che l’accesso all’acqua e ai fertilizzanti. «Dovremo produrre il 25% di riso in più pur avendo meno risorse – ha aggiunto – e abbiamo 20 anni di tempo per cambiare il modo in cui si producono il riso e i cereali. La ricerca si occupa anche delle tecnologie e della selezione delle varietà per affrontare le sfide del cambiamento climatico». Circa il 90% dei risicoltori si trova in Asia, e il 2-3% in Africa. Il riso viene coltivato sia nelle zone temperate come l’Australia, l’Europa, le Americhe, mentre le varietà tropicali sono coltivate soprattutto in Asia.  Il piccolo gruppo di risicoltori australiani produce circa un milione di tonnellate l’anno, sui 700 milioni prodotti a livello globale. Morell ha aggiunto che le comunità delle aree temperate, tradizionalmente più tecnologicamente dotate, possono fare molto per i milioni di risicoltori delle aree tropicali, dove si trovano anche le popolazioni più povere. «Vorremmo che i risicoltori più poveri potessero avere accesso alla tecnologia e alla conoscenza disponibile nelle zone temperate: per questo – ha aggiunto – stiamo collaborando con le comunità delle zone temperate per trasferire tecnologie ed opportunità nelle aree più svantaggiate dell’Asia e anche dell’Africa». Il riso in Africa viene coltivato su un’area sempre più ampia, e sta sostituendo gradualmente i raccolti tradizionali: «C’è una grande opportunità da un punto di vista dello sviluppo, per contribuire a rendere l’Africa autosufficiente, e tutto questo arriverà dalla produzione dell’area temperata» ha detto Morell. L’Australia sta offrendo collaborazione in questa direzione, ed è un grande donatore dell’Irri per via istituzionale.

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