Sta creando grande incertezza e qualche nervosismo la condotta del ministro Martina sul decreto che impone l’etichettatura obbligatoria del riso in Italia. Presissimo da Tuttofood e dall’arrivo di Obama, due giorni fa il Ministro ha annunciato di aver notificato a Bruxelles il decreto, di cui avvevamo anticipato la bozza redatta dall’ufficio legislativo del Ministero. Peccato che poi si sia dimenticato di farlo: alla Commissione europea, infatti, ci comunicano che “Il ministero dell’Agricoltura ha annunciato l’invio ma il decreto non è arrivato ancora a Bruxelles e ci vorrà qualche giorno”. Ringraziamo pubblicamente la Commissione per la solerte risposta e per la trasparenza, mentre osserviamo che analoghe richieste di informazioni avanzate al Mipaaf giacciono da giorni senza risposta. Unica consolazione: siamo in buona compagnia, visto che – a quanto ci comunicano gli interessati – nè Coldiretti, nè Confagricoltura (non è chiaro se anche l’Ente Risi) sono state messe a parte del testo finale del decreto interministeriale, scaturito dal confronto tra Mipaaf e Mise dopo l’annuncio del provvedimento, dato da Martina il 13 aprile. Che dire? Aspettiamo. (Ricordiamo che Risoitaliano ha pubblicato la bozza del decreto prodotta dal Mipaaf, che potete scaricare QUI)