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BRUSONE TRA NOVARA E MORTARA

da | 25 Lug 2016 | NEWS

Smartphone-dow-brusoneIl brusone è tra noi. Sicuramente è presente nelle risaie novaresi, tra Confienza e Garbagna, dov’è stato avvistato nei campi prova dell’ex-Ense, che conferma a Risoitaliano. I segni dell’attcco fungino sono ben visibili nelle foglie basali. Intanto, i capta spore del progetto Lotta al brusone hanno rilevato la presenza del fungo: la segnalazione di rischio è passata in pochi giorni da 0 a 2 in tutte le postazioni. Il valore 2 indica un rischio medio/alto, ossia condizioni favorevoli all’insorgenza del brusone in presenza di più fattori predisponenti (varietà sensibili, terreni leggeri, concimazioni abbondanti,..). Gli attacchi di Pyricularia nel Novarese sono concentrati sulle varietà sensibili, a partire dal Vialone Nano. Ricordiamo che la Lomellina (dove si trova Confienza, tra Novara e Mortara) e il Vercellese non sono oggetto di monitoraggio da parte degli enti istituzionali.

Dow AgroSciences, che ha attivato uno speciale servizio di allerta dal 2006, sta segnalando da giorni gli attacchi di Pyricularia in diverse aree risicole. Il programma di stewardship della società americana è mirato ai fungicidi (i.e., BeamTM 16 in primis e strobilurine) per il controllo del brusone del riso ed è indirizzato ai risicoltori aderenti, con l’obiettivo di migliorare la strategia di difesa dal brusone con i migliori prodotti disponibili sul mercato (i.e., BeamTM 16) in funzione delle reali condizioni pedoclimatiche che determinano la gravità della malattia.

capann-dowIl servizio si basa sull’invio di SMS a contenuto tecnico volti ad indirizzare al meglio il posizionamento temporale degli interventi di lotta e prevede l’impiego di campi spia a livello nazionale, ubicati in zone storicamente interessate dalle infezioni più gravi, in collaborazione con l’ex-Ense (CREA-SCS sede di Vercelli), nei quali sono coltivate le varietà di riso più sensibili al brusone e sono ospitate capannine meteorologiche, come quella che mostriamo. Quest’ultime sono diffuse su tutto il territorio nazionale. Qui vengono costantemente rilevati i dati climatici al fine di monitorare l’approssimarsi delle tre principali condizioni che determinano la massima espressione della malattia, e quindi i danni più gravi: temperatura di 28°C; 90-95% di umidità dell’aria; 12-14 ore di bagnatura continua dei tessuti vegetali. Al manifestarsi dei primi sintomi del brusone, i nostri tecnici prelevano campioni di foglie di riso da inviare all’Università di Pavia per la caratterizzazione del patogeno.

brusone-dow7-campo«Tale approccio è di estrema importanza nel caso di malattie come il brusone, in cui è sufficiente che le condizioni ottimali allo sviluppo del patogeno permangano in campo anche solo pochissimi giorni per comportare poi un decorso dell’infezione particolarmente grave» commentano in Dow, che spiegano come al servizio aderiscano, da diversi anni, più di 1200 risicoltori di tutte le province italiane interessate dalla coltivazione del riso. Autore: TT riso Dow AgroSciences.  (Prodotti fitosanitari autorizzati dal Ministero della Salute; per relativa composizione e numero di registrazione si rinvia al catalogo dei prodotti o al sito internet del produttore. Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta, prestando attenzione alle frasi e ai simboli di pericolo e alle informazioni sul prodotto. ® Marchio registrato. Informazione pubblicitaria a cura di Dow AgroSciences)

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