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BAYER BOCCIA IL PAN

da | 19 Dic 2013 | NEWS

untitledIl Pan italiano è malfatto ma non fermerà gli agricoltori italiani, perché “sono bravi”. Lo pensa, e lo dice con chiarezza tedesca, Karina von Detten (nella foto piccola), amministratore delegato di Bayer Cropscience che oggi ha presentato a Milano il bilancio del 2013. Con un messaggio di fiducia e ottimismo, perché l’agricoltura è l’unico settore in crescita nel panorama economico nazionale ed è il motore dell’export. Unico neo, la produttività: siamo bravi nel vendere i nostri prodotti, ed infatti cresciamo in valore aggiunto, ma non lo siamo altrettanto nel produrli e il piano di azione nazionale (Pan) per la razionalizzazione dell’uso dei fitofarmaci, richiesto dalla Direttiva 2009/128/CE, rischia di tarpare le ali al settore primario. L’Italia è arrivata ultima nell’approvazione – domani il testo sarà varato dalla conferenza Stato-Regioni – e le prescrizioni del Pan hanno già provocato una mezza sollevazione tra gli addetti ai lavori. Bayer fa sapere di essere pronta ad affiancarli e di confidare che i problemi si supereranno anche se l’ad ha ammesso: “se gli italiani avessero seguito quello che stavano elaborando gli altri paesi europei non avrebbero adottato questa soluzione. Anche l’ultima bozza non supera i problemi”. La società tedesca investirà nel 2014 in nuovi prodotti chimici e biologici per il mercato italiano e non esclude investimenti negli Ogm. Terreno minato in Europa ma sul quale la Bayer sta lavorando fuori dai confini della Comunità: “sono convinta che in futuro anche i consumatori europei accetteranno le biotecnologie come un’alternativa possibile e in relazione a quest’accettazione noi potremmo impegnarci in questo campo anche in Italia” ha ammesso la von Detten. (18.12.13)

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