Quando le malerbe invadono le colture alimentari, si trasformano in feroci nemici della catena alimentare: lo spiega l’Irri, l’istituto internazionale di ricerca con sede a Baños, nelle Filippine, il quale si occupa di sostenere anche le risicolture dei Paesi più arretrati dal punto di vista agronomico, dove il riso puà davvero rappresentare un’alternativa alla carestia. I ricercatori Jonne Rodenburg (AfricaRice, Costa d’Avorio), Matty Demont (Irri), Sander J. Zwart (AfricaRice, Benin), and Lammert Bastiaans (università di Wageningen, Paesi Bassi), hanno cercato di approfondire questo quadro relativamente all’Africa e hanno sovrapposto una mappa delle zone di produzione di riso irrigate ad acqua piovana con i dati di osservazione delle infestanti recuperati da erbari pubblici per visualizzare la distribuzione regionale in Africa delle quattro specie più importanti di infestanti della varietà Striga: hermonthica Striga, S. Asiatica, S. aspera, e Rhamphicarpa fistulosa.
Le varietà di Striga sono presenti in almeno 31 paesi, mentre R. fistulosa minaccia la produzione di riso in almeno 28 paesi con produzione di riso irrigate con aqua piovana. Insieme, essi invadono si stima circa 1,34 milioni di ettari di superficie di riso irrigato da acqua piovana, in Africa. La perdita economica complessiva inflitta da queste malerbe nel riso in Africa è stimata a 200 milioni di dollari, con un incremento annuo di 30 milioni di dollari. Investimenti mirati nel campo della ricerca, dello sviluppo, e la messa in atto di nuove tecniche colturali sono necessari per invertire questa tendenza. I paesi in cui tali investimenti produrrebbero i risultati maggiori sono Nigeria, Guinea, Mali, Costa d’Avorio, Camerun, Tanzania, Madagascar, Uganda, Sierra Leone e Burkina Faso.
